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Cultura: prosegue l’attività di valorizzazione dei Musei Militari, al Museo Nazionale di Artiglieria del Mastio della Cittadella a Torino, dall’11 marzo la mostra dedicata ai grandi maestri dell’Impressionismo

 

Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi all’inaugurazione: "Giusto cominci qui, la città più moderna d'Italia”
 
Torino, 10 marzo 2023 – È stata inaugurata lo scorso 10 marzo l’ampia mostra “Impressionisti tra sogno e colore” in programma fino al 4 giugno al Mastio della Cittadella, Museo Nazionale di Artiglieria. La mostra rientra tra le attività di valorizzazione svolte da Difesa Servizi.
 
Presente all’inaugurazione il Prof. Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, critico e storico dell’arte: “Questa è una mostra della sensibilità che ognuno di noi ha dentro di sé, di un mondo che è cambiato. L’arte moderna comincia qui ed è giusto che cominci da Torino, la città più moderna di Italia” ha dichiarato durante il vernissage.
 
A rappresentare l’Esercito, il Capo di Stato Maggiore della Scuola di Applicazione di Torino, Generale di Brigata Roberto De Masi.
 
Con circa 300 opere di oltre 100 artisti l’esposizione, prodotta da Navigare srl con il patrocinio del Comune di Torino e della Regione Piemonte con la collaborazione di AICS e Artbookweb, racconta le origini e la storia del rivoluzionario movimento artistico, nato in Francia a metà dell’Ottocento.
 
Per la prima volta in Italia, una mostra raccoglie opere rappresentative di tutti gli artisti partecipanti alle 8 mostre impressioniste, tenutesi tra il 1874 e il 1886, con un importante nucleo di dipinti, opere grafiche, studi preparatori, ceramiche, sculture, a significare la ricchezza delle loro ricerche che, partendo dal classicismo di Ingres e attraversando il realismo di Courbet e la lezione dei "barbisonnier” hanno portato alla nascita dell’Impressionismo e alla sua eredità.
 
Organizzata con il contributo di un comitato scientifico internazionale composto da Vittorio Sgarbi, Gilles Chazal (ex direttore del
Petit Palais di Parigi), Maïthé Vallès-Bled (già direttrice del Musée des Beaux-Arts di Chartres e del Musée Paul Valéry di Sete), Alain Tapié (Storico dell’arte, direttore della Collezione Peindre en Normandie) e la curatela di Vincenzo Sanfo, la mostra di Torino è suddivisa in tre sezioni per individuare le origini, la varietà stilistica e gli sviluppi del movimento artistico.
 
La prima sezione “Da David all’École de Barbizon, è dedicata ai cosiddetti pre impressionisti, con opere di 40 artisti tra le quali spiccano il dipinto Etude pour la mort de Sardanapale di Delacroix, tre dipinti di Courbet, disegni, acquaforti e l’arazzo Le seminatrici di Jean-François Millet, oltre ad una rarissima serie di Cliche-Verre di Corot e Daubigny che accompagnano disegni e dipinti dei protagonisti dell’Ecole de Barbizon che assieme a Gustave Dorè, Eugene Boudin, e i dipinti dalle delicate atmosferedi Firmin-Girard compongono le suggestioni che sono alla base della nascita dell’impressionismo.
La seconda sezione “L’Impressionismo” vede raccolte oltre 150 opere dei circa 50 artisti che del movimento impressionista furono i protagonisti, con successiva maggiore o minore fortuna. In questa sezione trovano posto, quindi, dipinti, disegni, pastelli, acquerelli, sculture, xilografie e acqueforti di Degas, Pissarro, Cézanne, Gauguin, Manet i piatti in ceramica decorati da
Braquemond che tanto scalpore fecero all’esposizione Universale del 1889 decretando la nascita dell’art nouveau. Tra le opere in mostra sono da segnalare La Saone se jetant dans les bras du Rhône, uno dei pastelli più grandi esistenti al mondo di Renoir, appartenuto alla importante collezione Beyeler, di cui il figlio Jean Renoir parla nelle sue memoriee che si affianca ad altri
splendidi dipinti di Manet, Monet, Vignon, Raffaelli, Forain, Desboutin, Somm e tra gli altri, uno splendido capolavoro di Pier Franc Lamy.
 
Infine, la terza sezione è dedicata a “L’eredità dell’Impressionismo”, rappresentata attraverso le opere di artisti come Bonnard, Toulouse-Lautrec, Suzanne Valadon e il figlio Maurice Utrillo, Emile Bernard, Vlaminck e molti altri.
 
La mostra “Impressionisti tra sogno e colore” sarà aperta tutti i giorni con orario continuato: lunedì-venerdì ore 9:30 - 19:30; sabato,
domenica e festivi ore 9:30 - 20:30. Biglietto intero 13 euro (feriali), 15 euro (weekend). Prevendita on-line: www.ticketone.it. Info:
www.navigaresrl.com.