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CORTINA D’AMPEZZO: INAUGURATO IL PRIMO INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DEL MUSEO DELLA MEMORIA “OSPEDALETTI SULLE TOFANE”, QUELLO CHE FU IL POSTO DI COMANDO ITALIANO DELL’ESERCITO SUL FRONTE CORTINESE DELLA GRANDE GUERRA.

 

L’Amministratore Delegato Luca Andreoli: “l'iniziativa è stata avviata e lo consideriamo un punto di partenza. L’obiettivo è realizzare un museo diffuso all’aperto che racconti quanto accaduto in questi luoghi durante la Grande Guerra per mantenere viva la memoria di un pezzo importante della storia del Paese. Con l’impegno di tutti, auspichiamo di riuscirci per le Olimpiadi di Milano - Cortina”

Cortina d’Ampezzo 7 ottobre – E’ stato inaugurato oggi a Cortina d’Ampezzo il primo intervento di recupero per la realizzazione del Museo della Memoria “Ospedaletti sulle Tofane”, quello che fu il Posto di Comando italiano dell’esercito sul fronte cortinese della Grande Guerra.

Si tratta di un progetto finalizzato alla realizzazione di un museo diffuso che si innesta nell’itinerario storico “Giro del Col dei Bos”, parte del progetto “Museo della Grande Guerra in Val Costeana” a Cortina d’Ampezzo.

Con il supporto e il coordinamento tecnico di Difesa Servizi nel corso del 2023 sono stati completati i lavori di restauro della “ex casermetta degli Alpini” inaugurata oggi e finanziati dal Ministero per i Beni Culturali attraverso il “Piano strategico grandi progetti Beni Culturali 2017-2018”.

Presente l’Amministratore Delegato Luca Andreoli che ha dichiarato: “l'iniziativa è stata avviata e lo consideriamo un punto di partenza. L’obiettivo è realizzare un museo diffuso all’aperto che racconti quanto accaduto in questi luoghi durante la Grande Guerra per mantenere viva la memoria di un pezzo importante della storia del Paese. Con l’impegno di tutti, auspichiamo di riuscirci per le Olimpiadi di Milano - Cortina

L’attenzione verso il recupero di questo sito è anche frutto dell’accordo siglato nel 2016 e rinnovato nel 2021 tra i Ministeri della Difesa e della Cultura per accrescere la conoscenza, la valorizzazione e la promozione della cultura e del patrimonio museale militare italiano.

Anche il Sindaco di Cortina d’Ampezzo, dottor Gianluca Lorenzi, ha espresso soddisfazione per questo risultato: “la storia è quello che ci permette di affrontare il futuro con un bagaglio molto più forte. Quello che vediamo oggi è il risultato del lavoro di tutti quelli che ci hanno creduto. L’amministrazione comunale farò la sua parte in questo progetto, soprattutto per i nostri giovani, il nostro futuro. Se oggi viviamo in questo modo, da uomini liberi, lo dobbiamo al sacrificio di chi ha lottato per questa libertà. Non dimentichiamolo

L’area “Ospedaletti-Col dei Bos” è costituita da numerose testimonianze storiche -  trincee, gallerie, strade, fortini, postazioni, stazioni di teleferiche -  ed è documentata nei libri e dalle fotografie del periodo e nei documenti degli archivi storici militari del periodo 1915-17.

A rappresentare l’Esercito il Comandante Area Territoriale del Comando Truppe Alpine, Generale di Divisione Massimo Biagini: “il concetto è quello di esprimere un museo a cielo aperto, ricordare la memoria che così può essere vissuta anche dal cittadino che si trova qui di passaggio come turista”. 

Il progetto di recupero del sito “Ospedaletti” e quindi il Museo all'aperto, potrebbe far parte di un itinerario specifico da compiersi in una giornata, che può andare dalle 4 alle 6 ore di cammino arricchito da circa 30 “stazioni”, con altrettanta cartellonistica rievocativa ed illustrativa dei luoghi.

Il progetto generale autorizzato dagli enti competenti prevede, oltre che il parziale restauro e riuso delle rovine dell'area “Ospedaletti”, anche alcuni interventi di consolidamento di opere di sostegno della strada di Rozes, sempre risalenti al periodo bellico, sulle strade di accesso.

Vivere e conservare oggi la pace in Europa significa anche ricordare quanto accaduto qui attraverso questi luoghi per insegnare alle nuove generazioni quali sono state le grandi prove che i nostri nonni e i nostri bisnonni hanno attraversato per costruire finalmente un futuro più sereno. E questi insegnamenti vengono sostenuti anche dal recupero di queste strutture” ha affermato il Presidente delle Regole d'Ampezzo e del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo Stefano Gaspari.

Per i significativi eventi storici occorsi durante la Grande Guerra l’area in questione rappresenta un sito di indiscusso valore culturale e storico-militare, per tale ragione Difesa Servizi è stata individuata, nella sua veste di Centrale di Committenza, quale naturale strumento per consentire lo sviluppo del progetto verso i moderni criteri di valorizzazione dei musei appartenenti al sistema museale nazionale.

Hanno partecipato all’evento gli studenti dell'Istituto Omnicomprensivo Valboite di Cortina, indirizzo artistico.