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Intervista del Sole24ore all'Amministratore Delegato Dott. Luca Andreoli

 

di Raoul de Forcade - Il Sole24ore

 

26 maggio 2024

 

video presentazione tappe Villaggio Italia

 

Nave Vespucci diventa un Expo itinerante del made in Italy

«Un mini Expo itinerante, come nessuno finora ha mai fatto». Luca Andreoli, AD di Difesa Servizi (società al 100% del ministero della Difesa, con la missione di valorizzare gli asset militari italiani, in chiave economica), definisce così il Villaggio Italia, cioè l’area espositiva che seguirà otto delle 31 tappe, in 28 Paesi e cinque continenti, che la nave Amerigo Vespucci, della Marina militare, ha già iniziato a toccare, dopo essere partita da Genova, l’1 luglio del 2023, per un giro del mondo che finirà nel 2025.Andreoli ha preso parte al convegno Issare il tricolore: il viaggio dell’Amerigo Vespucci, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, nell’ambito del Festival dell’economia di Trento.
Insieme a lui, a parlare di questa grande operazione di marketing dell’Italia - voluta dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e appoggiata da altri 10 ministeri - sono l’ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, sottocapo di Stato maggiore della Marina, Alberto Castronovo, responsabile per l’internazionalizzazione al ministero delle Imprese e del made in Italy e Filippo La Rosa, ministro plenipotenziario e vicedirettore generale per la diplomazia pubblica e culturale del ministero degli Affari esteri.
Difesa Servizi, spiega Andreoli, «nel 2023, ha fatturato 81,7 milioni di euro, per un giro d’affari di oltre 100 milioni, entrati nelle casse della Difesa», grazie alla valorizzazione di diversi asset, tra cui il patrimonio immobiliari (che va dagli ex appartamenti dei farisiti a ex caserme e castelli, agli arsenali), l’energia (è in fase di costituzione la comunità energetica della Difesa) e i brand militari (Marina, Aeronautica, Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Agenzia delle dogane). La società è in prima linea anche per la missione della nave scuola Vespucci, unità dove si allenano gli allievi dell’Accademia navale di Livorno e che è stata più volte definita il più bel veliero del mondo, con i suoi 93 anni ben portati (è stata varata nel 1931).

galleria fotografica Festival dell'Economia di Trento
 

Otto tappe

Il Villaggio Italia, prosegue Andreoli, «seguirà otto tappe del giro del mondo della Vespucci e ospiterà tutte le filiere di eccellenza italiane: dalla cultura alla tecnologia, dalla moda al food, senza trascurare lo sport, visto che promuoveremo sia le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, sia i Giochi del Mediterraneo del 2025. E con una particolare attenzione al cinema; lo spazio espositivo comprende, infatti, anche una sala all’aperto, da 500 posti, per proiettare i film. Non a caso, il debutto del Villaggio Italia avverrà dal 3 all’8 luglio 2024, mentre la Vespucci sarà nel porto di Los Angeles. Lì si svolgerà una serata dedicata a Ennio Morricone e Sergio Leone».
Le altre tappe in cui il Villaggio Italia sarà montato sono Tokyo (25-30 agosto 2024), Darwin (in Australia, a ottobre), Singapore, Mumbay, Abu Dhabi, Doah e Jeddah.
Poi la nave rientrerà in Mediterraneo, a fine febbraio 2025, «per fare un tour italiano - chiarisce Andreoli - nei principali porti nazionali; e rientrerà a Genova, da dove era partita nel 2023, a giugno del 2025».

Villaggio con finanziamento pubblico-privato

Il progetto di Villaggio Italia, chiarisce Andreoli, è stato finanziato, per 40 milioni, con fondi pubblici e privati. Gli 11 ministeri che partecipano hanno raccolto 30 milioni; gli altri 10 sono stati anticipati dal general contractor, cioè l’agenzia di comunicazione Ninetynine, che ha vinto la gara di affidamento per partenariato pubblico-privato, indetta ad hoc, e che li recupererà vendendo spazi ai privati.
Tutto ciò che, con le vendite, si incasserà oltre quei 10 milioni, lo recupereranno i ministeri. Per i visitatori l’ingresso è gratuito, mentre pagheranno gli sponsor e le aziende partecipanti, che vorranno proporsi sia singolarmente, sia attraverso le varie filiere.
Ad esempio, una casa di moda che volesse fare una sfilata, pagherà gli spazi».Gli obiettivi, afferma Andreoli, sono tre: «In primis, sfruttare le decine di migliaia di persone che, in ogni porto, vanno a visitare la Vespucci.
Ad Acapulco (dove la nave è ormeggiata adesso, ndr) sono salite a visitarla 22mila persone.
E a Buenos Aires (dove ha sostato in precedenza, per fare manutenzione programmata, ndr) sono giunti a bordo in 12.500, nonostante fosse in corso un nubifragio.
Il secondo obiettivo è portare l’eccellenza del made in Italy nel mondo. Il terzo è fare in modo che tutti gli italiani all’estero possano riconoscere nell’icona Vespucci un’immagine di cui sentirsi fieri».

Oltre Capo Horn

Berutti, da parte sua, sottolinea i compiti che la Vespucci assolverà con il suo giro del mondo, durante il quale, tra l’altro, per la prima volta il veliero ha doppiato Capo Horn (il 5 aprile 2024). «La nave - dice l’ammiraglio - svolgerà attività formative e addestrative in bacini non consueti; coopererà con Marine amiche e alleate; svolgerà operazioni di naval diplomacy, di supporto agli indirizzi di politica estera nazionale; sosterrà iniziative di organizzazioni e associazioni nazionali e internazionali. Inoltre, sono state individuate quattro macro tematiche da sviluppare durante la campagna: istruzione e formazione, cultura nazionale e tradizioni marittime, economia e made in Italy, tutela ambientale e sostenibilità».
L’ammiraglio fa anche il punto su quanto il mare sia strategico per i nostri commerci: «Importiamo il 60% di materie prime via mare, il 25% dei traffici mondiali passa dal Mediterraneo. A causa della crisi del Mar Rosso il 40% del traffico non passa più dal canale di Suez e i nostri porti hanno perso il 10% dei traffici, da dicembre a oggi».
Castronovo ricorda, invece, come il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, abbia «subito sposato l’iniziativa della Vespucci e del Villaggio Italia», che è in linea con le azioni del dicastero, messe in moto per convogliare capitali esteri sulle aziende italiane; una delle quali è «lo Sportello unico per l’attrazione degli investimenti».
La Rosa, invece, evidenzia come, per la promozione del made in Italy, sia «fondamentale avere una strategia chiara, che rafforzi l’immagine del nostro Paese all’estero. Su questa base, la nave Vespucci è la ciliegina sulla torta».