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Difesa Servizi al convegno "Patrimonio culturale, tutela e sostenibilità energetica, un dialogo possibile?" promosso dal Museo MAXXI, dal DGABAP "Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio" del Ministero della Cultura e dalla Soprintendenza Speciale per il PNRR

 

L’AD Andreoli: “Difesa Servizi si occupa di efficientamento energetico fin dal 2012. Abbiamo installato con capitali privati impianti fotovoltaici su 24 sedimi militari, per un totale di 965.000 mq di tetti e oltre 140 ettari a terra, per una potenza installata di 67,5 megawatt e ci apprestiamo a mettere in campo ulteriori siti per produrre ulteriori 260 megawatt di potenza

 

Roma, 7 dicembre 2023 -  Possono la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale coniugarsi con la transizione energetica, oggi indispensabile per contrastare il surriscaldamento del pianeta? E’ possibile applicare tecnologie green per la produzione di energia pulita a edifici di interesse artistico, storico e archeologico? Sono questi i temi della giornata di studio che si è svolta giovedì 7 dicembre al MAXXI “Museo nazionale delle arti del XXI secolo” Mentre a Dubai si è svolta la COP 28, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, l’evento al MAXXI è stata l’occasione per dare un contributo alla diffusione di un approccio sensibile ai temi della sostenibilità energetica nel mondo dei beni culturali, esplorando la possibilità di interventi di efficientamento energetico e produzione di energia pulita sul nostro patrimonio culturale, straordinaria ricchezza non delocalizzabile che rende unica l’Italia.
Ha preso parte al Convegno anche l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi dottor Luca Andreoli: “il Ministero della Difesa, tramite Difesa Servizi, è impegnato nell’attività di produzione energetica rinnovabile fin dal 2012. Abbiamo installato con capitali privati impianti fotovoltaici su 24 sedimi militari, per un totale di 965.000 mq di tetti e oltre 140 ettari a terra, per una potenza installata di 67,5 megawatt e ci apprestiamo a mettere in campo ulteriori siti per produrre ulteriori 260 megawatt di potenza. E' un attività in continuo divenire, in linea con gli obiettivi programmatici del Ministro Crosetto che conta di raggiungere l’autonomia energetica della difesa entro un paio di anni. La sfida nella sfida è di continuare a farlo ottimizzando e bilanciando questa esigenza con quella di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico.”
Difesa Servizi S.p.A. si è fatta interprete di questa esigenza e, insieme ad importanti partner commerciali, valorizzando i beni che il Ministero della Difesa le affida, ha contribuito a realizzare impianti fotovoltaici già a partire dal 2012 interessando caserme e aree militari. Oggi, oltre a migliorare questi impianti, è impegnata a realizzarne di nuovi, esplorando l’implementazione di sistemi per contribuire al miglior utilizzo dell’energia verde. In un momento di rivoluzione del sistema energetico a livello mondiale, Difesa Servizi fornisce il massimo contributo per garantire efficienza energetica, disponibilità e sostenibilità del sistema elettrico al Ministero della Difesa e alle comunità energetiche ad esso collegate.
Sono in corso di pubblicazione nuove gare per realizzare nuovi impianti fotovoltaici al fine di aumentare il numero di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per raggiungere l’autonomia energetica della Difesa, come indicato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto nelle linee programmatiche.
La crisi climatica impone a tutti i soggetti pubblici e privati la ricerca di un modello di sviluppo sostenibile. Il patrimonio culturale richiede su questi temi un apposito confronto fra istituzioni, università e progettisti per verificare come il miglioramento energetico degli edifici di interesse artistico, storico e archeologico possa coniugarsi con la loro tutela e valorizzazione e come le nuove tecnologie possano integrarsi  efficacemente nelle strutture storiche e monumentali. Nel quadro europeo e nazionale, la giornata di studio ha avuto come obiettivo quello di favorire un confronto sulle prime esperienze concrete relative a interventi sul patrimonio culturale italiano. Un’occasione per approfondire le potenzialità delle soluzioni innovative, presenti sul mercato e in corso di sperimentazione, verificando la compatibilità e la sostenibilità a livello energetico.
Dopo i saluti istituzionali di Francesco Spano, Segretario generale MAXXI, Mario Turetta, Segretario generale MiC e Luca Ribichini, Commissione Cultura Casa dell’Architettura OAR, i lavori sono stati aperti da Luigi La Rocca, Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Mic e Soprintendente speciale per il PNRR.
Sono state inoltre presentate le prime esperienze di interventi sul patrimonio culturale italiano, con i casi pilota di Milano, Napoli, Roma e dell’Abruzzo e il masterplan Grande MAXXI, ambizioso progetto di rigenerazione urbana all’insegna della sostenibilità, dell’inclusione e dell’innovazione.